LA SPAVENTOSA PAURA DI ÉPHIPANIE FRAYEUR (GAUTHIER, LEFÈVRE)

Épiphanie è una bambina che ha paura della sua ombra. In otto anni e mezzo quest’ultima ha continuato a crescere, diventando una grossa massa scura e mutevole che la segue ovunque. Stanca di essere sempre spaventata, Épiphanie va alla ricerca di qualcuno che possa aiutarla. Ambientato in un mondo fantastico, La spaventosa paura di Épiphanie Frayeur è un racconto fiabesco che, come il precedente libro di Séverine Gauthier parla di un viaggio di formazione. Il metaforico cammino di Épiphanie insegna ad affrontare le paure profonde e irrazionali che ci impediscono di andare avanti. Essendo una storia destinata ad un pubblico giovane, la narrazione è semplice e lineare; può essere però apprezzata dagli adulti per gli spunti di riflessione e per l’umorismo dei giochi di parole. Anche i disegni di Clément Lefèvre rendono il libro gradevole per tutti: tondeggianti e ricchi di dettagli, danno vita a un paesaggio incantato e surreale, reso ancor più vivo da un sapiente uso dei colori (spicca il blu, che esprime l’angoscia della protagonista senza essere troppo tetro). Come accade spesso nelle graphic novel per ragazzi, l’impostazione è a metà tra illustrazione e fumetto: le splash page sono numerose, e in alcune tavole la suddivisione in riquadri fra una sequenza e l’altra è assente.
Nel complesso quella di Gauthier e Lefèvre è una favola tradizionale, familiare e rassicurante (e buffa, a dispetto del titolo), con un messaggio non nuovo ma sempre importante: l’unica cosa di cui dobbiamo avere paura è la paura stessa.

[Articolo pubblicato su Lo Spazio Bianco il 31/05/2018]