SANDMAN DELUXE #2: “CASA DI BAMBOLA” (NEIL GAIMAN)

11205000_1659776220919110_7190533237620411173_nCasa di Bambola costituisce il secondo arco narrativo di Sandman, la celebre opera di Neil Gaiman. Tale volume comprende i numeri da 9 a 16 della serie ed è illustrato da Mike Dringerberg, Malcom Jones III, Chris Bachalo, Michael Zulli e Steve Parkhouse (con colori di Robbie Bush). Il titolo non deriva dalla celebre opera teatrale di Henrik Ibsen, come si potrebbe pensare, bensì da un omonimo libro per ragazzi di Rumen Godden del 1947.

Una volta riacquistato il controllo del suo regno, Oneiros scopre che quattro Arcani Maggiori hanno lasciato le Terre del Sogno durante la sua assenza. Oltre a ciò, l’Eterno deve far fronte ad una nuova minaccia: la comparsa del primo vortice onirico dell’epoca in corso, incarnatosi nella giovane Rose Walker (nipote di Unity Kinkaid, una delle vittime dell’encefalite letargica verificatasi durante la prigionia di Sogno). Nel frattempo la ragazza, ignara di tutto questo, è sulle tracce dello scomparso fratello minore Jed. Le strade di Sogno e Rose, ovviamente, sono destinate ad incrociarsi presto.

In Casa di Bambola vengono alla luce alcuni elementi del misterioso passato di Morfeo. Durante un rituale di passaggio nel deserto africano, ad esempio, un anziano racconta una storia al giovane appena divenuto uomo: la leggenda della bella e saggia regina Nada, confinata all’Inferno a causa del tragico amore che la legò al Signore dei Sogni.
Dopo Morte, inoltre, il lettore fa la conoscenza di altri due suoi fratelli: l’androgino Desiderio e la sgraziata Disperazione. I gemelli, uniti da un forte legame, sono tra i più giovani membri della famiglia degli Eterni; il volume, comunque, si concentra essenzialmente sul primo dei due. Figura attraente dal sesso indefinito e cangiante, Desiderio è crudele e volubile come il sentimento che impersona. La sua dimora, nota come la Soglia, non è altro che una gigantesca riproduzione di sé stesso fatta di carne, ossa e sangue; in particolare Desiderio vive nel cuore, il luogo dove albergano tutte le pulsioni dell’animo umano (non a caso, il cuore è anche il sigillo di questo Eterno). I rapporti di Sogno con questo “fratello” sono piuttosto complessi, perché spesso Desiderio architetta tranelli volti a danneggiarlo e cerca di interferire nel suo dominio.
Altre figure di rilievo presentate in questo volume sono alcune creazioni del Plasmatore, abitanti del regno da lui amministrato. Tra questi si distingue per la sua ferocia il mostruoso Corinzio: terrificante incubo concepito per creare la paura delle tenebre nei cuori degli uomini, è lo “specchio oscuro” che riflette tutto ciò con cui l’umanità fatica a confrontarsi. Non pago di tormentare le coscienze dei dormienti, tuttavia, il Corinzio è evaso da tempo dalle Terre del Sogno e ha cominciato a sfogare i suoi sadici istinti nel mondo della veglia.
In Uomini di Buona Sorte (racconto breve che intervalla la storia principale) infine compare Hob Gadling, l’uomo cui nel 1389 venne donata l’immortalità dopo aver incontrato Sogno. I due, uniti da una singolare amicizia, si incontrano nello stesso locale ogni cento anni esatti.

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Le illustrazioni di Casa di Bambola sono quasi totalmente ad opera di Mike Dringenberg, passato dal ruolo di inchiostratore a quello di disegnatore dopo la defezione di Sam Kieth (illustratore dei primi cinque numeri di Sandman). L’opera di Dringenberg è iniziata già in Preludi e Notturni: suo il fortunato “design” del personaggio di Morte, creato assieme a Neil Gaiman e basato su una fantomatica amica del disegnatore di nome Cinnamon. Dringenberg è stato anche il primo a disegnare Desiderio e Disperazione; perfettamente caratterizzati sia a livello grafico che emotivo, gli Eterni ritratti da Dringenberg affascinano il lettore. Parte del “carisma” esercitato da questi comprimari è anche merito di Todd Klein, il geniale letterista che ha sviluppato uno stile di scrittura unico per molti dei personaggi presenti in Sandman. Non a caso, ciò costituisce un famoso tratto distintivo della serie[1].

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Sandman Deluxe #2 è corredato da una ricca galleria di omaggi di autori famosi come Brian Bolland, Eddie Campbell, Moebius e tanti altri. In generale, nulla da eccepire a quest’edizione targata RW Lion: i cartonati dal grande formato permettono di godere l’opera appieno, e la ricolorazione è stata fatta in modo da accordarsi al meglio con le atmosfere del fumetto (specie tenendo conto che non è facile mettere mano ad un classico di più di vent’anni fa). La copertina del secondo volume, però, presenta un difetto evidente: l’immagine appare sgranata, quasi “pixellosa”; un’imperfezione generalizzata, non limitata alla singola copia. Poiché il soggetto è un particolare della copertina realizzata da Dave McKean per la raccolta Sandman: Una Galleria di Sogni – dalla quale, tra l’altro, provengono le 33 immagini della già citata raccolta a fine volume – l’impressione è che l’errore derivi da un goffo tentativo di adattamento dell’illustrazione per il frontespizio di Sandman Deluxe. Certo, si tratta di un difetto che non compromette la lettura, ma che denota un’incuria abbastanza clamorosa per un’edizione di pregio.

[1] Klein ha prestato il suo talento anche nella miniserie Sandman Overture: nei “contenuti extra” del primo volume, infatti, è possibile leggere una sua dettagliata spiegazione circa la tecnica usata nella creazione del lettering.