“YAYA”, LA SCELTA CORAGGIOSA DELLA RENOIR (RECENSIONE VOLUMI #01 E #02)

Shangai, 1937. Il Giappone sferra la sua offensiva contro la Repubblica di Cina e sulla città cominciano a piovere le bombe.  Benché il governo di Chiang Kai-shek inciti la popolazione a resistere, la maggior parte degli abitanti fugge in preda al panico.
Gli unici a non preoccuparsi della guerra imminente sono Yaya e Tuduo, i piccoli protagonisti di questa storia. Provenienti da due mondi totalmente opposti, si troveranno per caso a vivere assieme una difficile e straordinaria avventura.

Yaya è la figlia di un ricco commerciante. Coccolata e vezzeggiata, vive in una lussuosa residenza nella concessione francese di Shangai assieme ai genitori e al suo migliore amico, un passero di nome Pipo. Dotata di uno straordinario talento nel suonare il pianoforte, la bambina sogna di diventare una grande concertista.
Yaya aspetta con impazienza di partecipare all’imminente concorso di piano; perciò, quando il padre le comunica che dovranno trasferirsi ad Hong Kong il giorno seguente, accoglie la notizia con totale sconforto. Presa dalle sue fantasie, la piccola non comprende il pericolo che comporterebbe restare in città; così scappa di casa, decisa a prendere parte alla competizione a qualunque costo.

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Ben diversa la realtà nella quale vive Tuduo, un ragazzino di strada che racimola qualche soldo esibendosi come acrobata. In realtà i suoi scarsi guadagni finiscono nelle tasche di Zhu, un bieco individuo che con botte e minacce costringe un gruppetto di bambini a lavorare per lui. Gentile e coraggioso, Tuduo vuole evitare che il suo piccolo amico Xiao venga sfruttato allo stesso modo; così sgattaiola nottetempo dal covo di Zhu, portandosi dietro il bambino.

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Le strade però sono pericolose per dei bambini, ora più che mai. I soldati pattugliano le vie, e gli aerei giapponesi sorvolano la città distruggendo interi quartieri. Proprio in mezzo ai bombardamenti Yaya e Tuduo si incontrano e diventano amici, nonostante le differenze che in circostanze normali li dividerebbero. I due bambini dovranno unire le forze per sfuggire alle grinfie del malvagio Zhu, nonché alle insidie disseminate lungo il loro cammino.

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Yaya (il cui titolo originale è La balade de Yaya), opera dei promettenti esordienti Jean-Marie Omont e Golo Zhao, è pubblicato in Italia dalla ReNoir Comics e conterà nove volumi; i primi due (Yaya vol.1 – La fuga e Yaya vol.2 – Prigioniera) sono usciti in contemporanea nelle librerie  e nelle fumetterie lo scorso settembre. Caratterizzati da un formato piuttosto ridotto, costano 7,90 euro l’uno.
Incantevoli i disegni di Golo Zhao, dal tratto morbido e ricchi di dettagli. I bei colori pastello contribuiscono efficacemente nel descrivere l’atmosfera dell’opera, sottolineando le differenze degli ambienti attraverso il contrasto fra colori caldi e freddi. Il tutto mantiene sempre una certa grazia, pur senza risparmiarsi le scene di distruzione della città sotto assedio.
I testi di Jean-Marie Omont (affiancato da Charlotte Girard e Patrick Marty, quest’ultimo ideatore dei personaggi), semplici e scorrevoli, sono godibili sia per i bambini che per gli adulti.
Nel complesso, con la pubblicazione di Yaya, la ReNoir Comics ha fatto una scelta coraggiosa ed intrigante che con un po’di fortuna raccoglierà i suoi frutti.

[Da segnalare per questo mese l’uscita dei i primi due volumi di Usagi Yojimbo, serie cult del 1984 creata da Stan Sakai; i fumetti sono stati presentati in anteprima dalla ReNoir al recente Lucca Comics & Games]